Saturday 6 January 2007

Day 1

All'imbarco tutto liscio, nel senso che riusciamo a farci caricare la mega sacca con l'attrezzatura pagando quello che ci aspettavamo. Felice sorpresa la presenza sullo stesso volo del Turco, big name del kitesurf romano, che si sparera' 3 settimane sull'isola. Arrivo alle 6.30 come da copione. Capoverde sembra essere una destinazione turistica conosciuta solo dagli italiani che hanno praticamente colonizzato l'isola. Inutile dunque scrivere in inglese. La moneta locale esiste ma si usa poco, paghi e prendi il resto in euro. Appena arrivati si ripete il vecchio rito da primo giorno, senza neanche toccare il letto ci mettiamo a spacchettare l'attrezzatura nel corridoio di fronte alle stanze e dopo mezzora ci prendiamo la prima cazziata da un milanese che si lamenta per il casino che stiamo facendo. No comment. Alle 9 conosciamo Libero, local di lungo corso che offre tra le mille cose passaggi a Sharks bay, kite spot di prim'ordine, con una specie di carrarmato di derivazione bellica, non e' chiaro come se lo sia procurato, non indaghiamo. Alle 10 siamo operativi in acqua ancora mezzi intontiti dalla notte insonne in aereo, con 25 nodi side-on un metro d'onda e la 9 kondor bella piena. Non esattamente le condizioni ideali come primo approccio. Torniamo in hotel alle 13 belli cotti, pranzo leggero e poi in coma a dormire in piscina. Alle 16 ci sveglia un animatore con un mandato di comparizione per il torneo di freccette delle 17. Per poco non lo strangolo. Alle 16.30 attacca la musica, "cuore matto" a palla. Decido che e' troppo, via a dormire in camera fino all'ora di cena....